De Ignoto Cantu

 30,00



Autore: Paola Dessì
Autore: Antonio Lovato

ISBN: 978-88-6099-069-3
Pagine: 480
Formato: 15,5 x 23,5
Anno: 2000
Anteprima:

Descrizione

l volume raccoglie i testi di numerose relazioni presentate in occasione del ciclo di convegni De ignoto cantu, svolti nell’abbazia di Fonte Avellana tra il 2000 e il 2002, ed è arricchito dall’inserimento di nuovi contributi che rappresentano il risultato di ricerche sviluppate negli anni seguenti. La pubblicazione copre un periodo storico piuttosto ampio, che si estende dagli insegnamenti di Guido d’Arezzo all’impiego del canto piano come fonte di ispirazione per i compositori del Novecento, senza tralasciare le connessioni con il fenomeno del canto fratto, le polifonie semplici, la musica d’arte, la trattatistica e l’indagine etnomusicologica. Emerge così un quadro di relazioni e di intrecci che evidenziano modalità e percorsi compositivi attraverso i quali il canto cosiddetto gregoriano ha costantemente conservato la capacità comunicativa propria di un linguaggio vivo e attuale, costituendo un continuo punto di riferimento per lo sviluppo di varie forme della musica occidentale. Il Collegium “ScripTorium Fontis Avellanae” Lo Scriptorium monastico, luogo di diffusione della conoscenza cristiana e umanistica fin dall’XI secolo, rivive il proprio compito, servendosi dei mezzi che la nuova realtà tecnico culturale offre e soprattutto permettendo al Collegium di interrogarsi e di consultare coloro che a loro volta si interrogano circa le provocazioni offerte dall’attualità della Storia.Il dialogo inter/transdisciplinare permette una più approfondita analisi dell’Uomo nel suo rapporto con se stesso e con l’intera Creazione.Mettersi in ascolto dell’Uomo e della sua Storia, nella pluralità dei tempi e dei luoghi, fu preoccupazione presente nel pensiero e nell’opera di Benedetto da Norcia in un momento di profonde mutazioni etniche e quindi culturali oltre che sociali, politiche e religiose di tutto il “mondo” europeo. Tale preoccupazione, da lui vissuta con i frutti che conosciamo, fu dallo stesso affidata ai suoi monaci come regola di vita.

Oggi noi viviamo una nuova trasformazione di tutto l’assetto umano, non più solo europeo, di cui avvertiamo tutta la drammaticità e circa il quale ci interroghiamo, dibattendoci nella crisi dei vecchi valori e nella ricerca di nuovi che fatichiamo a individuare proprio per la rapidità e l’entità delle mutazioni in corso.Per questo è nato il Collegium intitolato allo Scriptorium Fontis Avellanae, il cui Statuto è stato firmato il giorno 11 febbraio 1997 davanti al Notaio Dott. Giuseppe Olmi di Falconara Marittima e il cui insediamento è avvenuto il giorno 19 aprile 1999 nello Scriptorium del Monastero di Fonte Avellana. Il Collegium è dunque una Associazione costituita da Soci rappresentanti il mondo accademico, scientifico e da vari operatori del territorio che hanno promosso la Carta di Fonte Avellana, ai quali si vanno via via aggiungendo nuovi Soci dalla provenienza più diversificata. Si propone di essere strumento di incontro, di riflessione comune, di dialogo tra le varie discipline che si occupano dell’Uomo e del suo Ambiente, secondo la tradizione del Monachesimo Benedettino che si è posto in ascolto della Storia e delle sue molteplici sollecitazioni e sfide, offrendo risposte che hanno contribuito alla germinazione di nuove culture. L’attività del Collegium consiste nella promozione di seminari, convegni, laboratori, pubblicazioni.

Informazioni aggiuntive

Autore

Anno di Pubblicazione

Formato

Pagine

ISBN

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Scrivici

Potete inviarci una e-mail, vi risponderemo al più presto.

0

Privacy Preference Center