Descrizione
Se si hanno le orecchie, si ama la musica. La musica è come l’aria che si respira. Non si distingue, in Russia, chi ama la musica e chi ad essa è indifferente perché questa seconda ’specie’ non esiste, salvo che per i sordi. Ecco ciò che distingue il pubblico russo da quello occidentale. Pubblico, quest’ultimo, che ama la musica scritta dai russi: titoli che sommano la metà dei programmi perché la musica russa è la traduzione vocale o strumentale delle emozioni di ogni russo, il diario di bordo sonoro della sua vita intima e profonda: da Glinka a Rachmaninoff, da Glazunov a Kabalevskij, da Miaskovskij a Taneiev a Rodion Shchedrin e Prokof’ev.
Per avvicinare questi autori e la loro musica con maggiore consapevolezza e poter apprezzare al meglio la grandezza del popolo russo, nasce questo libro di Storia della musica russa, una novità nel campo editoriale italiano. Un libro che colma un vuoto con intenti di alta divulgazione rivolgendosi a un lettore curioso e attento, non necessariamente musicista.
“Russia, porta dell’Oriente” muove da una stagione concertistica, la XV edizione di «Musica in villa» (2009) e, nel riprenderne il titolo, disegna anzitutto una breve quanto articolata Storia della musica russa dalle origini al XX secolo oltre ad approfondire i numerosi brani proposti in nove affollati concerti.
Il libro nasce da anni di rapporti umani e professionali di Alberto Cantù, docente di Storia della Musica al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Como fino al novembre 2010, e il lavoro di alcuni fra i numerosissimi allievi che hanno seguito, oltre ai Corsi tradizionali, quelli Accademici biennali e triennali con cui il Diploma potrà assurgere a Diploma accademico con equivalenza di Laurea universitaria.
Apre un ampio saggio di Cantù, curatore e coordinatore del volume. Nelle loro parti sostanziose e affabili Francesco Barbuto (Musica sinfonica e Musica corale d’Otto-Novecento) e Marco Croci (Musica popolare, Musica religiosa, Romanza da camera, Teatro e Balletto) danno l’impronta al volume oltre a fornire i necessari suggerimenti d’ascolto su cd.
A Matteo Castelli, Mario Folli, Federico Peraldo e Camilla Uboldi competono le schede sugli autori e brani dei concerti di «Musica in villa» (c’è anche un contributo di Fabrizio Pasquali) mentre Olga Medyanik, laureata in musicologia nella grande madre Russia, approfondisce la Lirica da camera.
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