Descrizione
In un libro eccezionale un’analisi fuori del comune della storia del mondo cristiano occidentale esposta seguendo l’ottica del pensiero e della cosmologia tradizionale, la quale raffigura lo svolgimento delle vicende del cosmo umano in base alla prospettiva del substrato metafisico inerente a tutte le grandi religioni, dall’induismo alle religioni bibliche; visione che vede tale svolgimento come una successione di cicli cosmici, ognuno dei quali è formato da quattro età, nominate come dell’oro, dell’argento, del bronzo e del ferro, valendosi della più nota delle diciture, quella greca. Cicli, questi, di graduale allontanamento di un dato mondo da un alto valore di perfezione della natura umana che, nel corso dei tempi, va decadendo fino ad un minimo, aldilà del quale solo un intervento non-umano – e che non fa più parte della storia – può riportare il mondo considerato ad un livello paragonabile a quello primordiale. Questo schema generale, che facilmente si riscontra e si applica all’insorgere e decadere delle principali civiltà del passato, viene qui seguito in dettaglio, nell’analisi dello svolgimento del mondo cristiano occidentale, scelto non tanto per il nostro coinvolgimento in esso, quanto per l’approdo prettamente anomalo del suo finale cui stiamo andando adesso incontro. Le quattro età successive che lo differenziano vengono approssimativamente individuate nei tempi: apostolici (oro), medioevo (argento), rinascimento e riforma (bronzo), moderni (ferro). Il testo si chiude sul tanto di incerto nel quale tutti sentiamo di essere immersi, lasciando forse sperare ciò malgrado il sussistere d’uno spazio ancora sufficiente quale base per un recupero che, ben difficilmente, senza un aiuto dall’alto, si può per ora intravedere.
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