Descrizione
In una famiglia il passaggio dei figli all’età adolescenziale segna l’inizio di una fase nuova in cui mutano in modo radicale gli equilibri. Per tutti è l’inizio di un viaggio alla scoperta di una rinnovata identità.
Antonella Rossi affronta il delicato tema dell’adolescenza prendendo in considerazione il sistema che circonda i ragazzi. Ci sono i genitori, con le loro paure e debolezze, con la loro storia passata, le aspettative e i desideri. Ma questi genitori sono prima di tutto coppie, partner, che devono essere in grado di affrontare quella che viene definita la “sindrome del nido vuoto”, il momento del distacco, il momento in cui si ritrovano faccia a faccia senza la presenza constante di un figlio che riempie le giornate. Coppie che devono sempre ricordarsi di avere cura della qualità della loro relazione. Ci sono gli insegnanti, che a volte si ritrovano ingabbiati in un sistema scolastico ostile al cambiamento e all’evoluzione. Altre volte, invece, sono le loro convinzioni a tenerli bloccati e a limitarli nell’azione.
Prima di tutto, però, ci sono i ragazzi. Con le loro storie quotidiane, i loro mondi che spesso sembrano sconosciuti e lontani, con le loro solitudini e i loro strani modi per dire “Ehi, ci sono anch’io!”. Ragazzi che spesso non riescono ad amarsi, perché l’amore va insegnato e non sempre si riesce in questo compito; che spesso non riescono ad essere felici, perché noi adulti siamo i primi a non sapere cosa significa.
Felicità, una parola che compare molte volte nel testo. L’invito è quello di ritrovare la capacità di godere di ogni momento, perché la felicità può essere scoperta in un semplice granello di sabbia.
Il libro, quindi, offre la possibilità di un ponte tra due generazioni che si toccano e che cercano risposte: è un saggio-romanzo, il diario di una persona che ogni giorno lavora con genitori e adolescenti e che fa della sua vita un incontro con se stessa e con gli altri.
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