Descrizione
Nell’era della globalizzazione mercantilista, delle grandi migrazioni di esseri umani e della chiusura di fronte al “diverso”, i «DIRITTI UMANI» hanno subìto e stanno subendo trasformazioni negative sempre più pesanti. Il saggio “Nelle mani di Golia” analizza il fenomeno nella sua complessità internazionale. Il libro è frutto di un progetto di grande respiro coordinato dal giornalista Paolo Moiola e raccoglie i contributi di professori universitari, di preti “di frontiera”, di giornalisti e studiosi. Tra questi, Giuliano Pontara (Università di Stoccolma), Paolo Pagliai (Università di Città del Messico), Chiara Blengino (Università di Torino), Marcellus Okenwa Udugbor (Pontificia Università Lateranense, Città del Vaticano), i giornalisti Gianni Minà, Rosanna Novara, Enrico Casale, Roberto Topino, Stefano Vecchia, i sacerdoti Paolo Farinella, Franco Barbero, José Garcia Castillo, Aldo Antonelli, e molti altri ancora.
Perché Golia? Golia è soprattutto il mercato («i mercati», nella declinazione propria dell’economia finanziaria), che funziona con meccanismi che non lasciano spazio a scopi diversi quali la giustizia sociale o la salvaguardia dell’ambiente. Schiacciato tra Stato e mercato, l’individuo non è stato finora salvato − a dispetto di una diffusa vulgata − dalla rivoluzione tecnologica e digitale in particolare. Ad esempio, si enfatizza spesso il ruolo avuto dalle tecnologie digitali nelle «rivolte mediorientali», dimenticando le responsabilità della Rete nell’attuale crisi economica. Ricordiamo che, attraverso il web, l’economia finanziaria è divenuta il mostro acefalo di questi anni. Con un clic del mouse si possono provocare cataclismi.
La persona umana con i suoi diritti (e doveri) rimane dunque il soggetto più debole, che tratta con gli altri attori in condizioni di oggettiva inferiorità. Ebbene, per leggere e provare a interpretare la realtà complessa e cangiante dei diritti umani nel mondo odierno, ogni autore di questo saggio ha descritto uno specifico aspetto dei diritti, avendo cura di farlo con obiettività, chiarezza e competenza. Ma anche con il cuore. Questo è un libro in cui l’indignazione è benvenuta. Sia quando si tratta di difendere l’acqua come bene comune, sia quando occorre affermare i diritti dei popoli indigeni o delle persone non eterosessuali”. I diritti d’autore derivanti dalla vendita di questo volume andranno − per intero − all’«Asociación de desarrollo solidario “Yachay Wasi”». Si tratta di un progetto in essere a Tablada del Lurín, alla periferia sud di Lima, in Perú. L’associazione si prodiga per assicurare la salute alle persone e l’educazione ai loro figli. Ecco, contribuire, pur in maniera minimale, a soddisfare due diritti fondamentali come quelli alla salute e all’istruzione è per questo libro il più ambito dei successi. Un modo concreto per andare oltre le parole. Oltre l’indignazione.
Hanno firmato i testi:
Docenti universitari: Alessandra Algostino (Università di Torino) – Wilfredo Ardito (ex Pontificia Università Cattolica di Lima) – Chiara Blengino (Università di Torino) – Angelo D’Orsi (Università di Torino) – Gavino Maciocco (Università di Firenze) – Paolo Pagliai (Università del Claustro de Sor Juana, Città del Messico) – Giuliano Pontara (Università di Stoccolma) – Marcellus Okenwa Udugbor (Pontificia Università Lateranense, Città del Vaticano)
Preti di frontiera: Aldo Antonelli, Mario Bandera, Franco Barbero, Jorge García Castillo, M.A. Cadenas Cardo, Paolo Farinella, M.M. Berijon Martinez, Tiziano Tosolini
Giornalisti e studiosi: Bianca Maria Balestra, José Carlos Bonino, Enrico Casale, Giulia Cocchiara, Massimo Corsini, Emanuele Fantini, Giulia M. Foresti, Cecilia Gonzales, Karim Metref, Gianni Minà, Paolo Moiola, Rosanna Novara, Simone Pieranni, Pasquale Quaranta, Maria Romero, Giulio Santosuosso, GianMarco Schiesaro, Roberto Topino, Stefano Vecchia, Silvia Zaccaria
Curatore: Paolo Moiola
TEMI
Della storia e dell’evoluzione: da Locke all’era della globalizzazione neoliberista e della restrizione e precarietà dei diritti
Dei diritti sotto attacco: tortura, terrorismo, donne, minori, acqua, cibo, salute e diritti riproduttivi, diritti economici (lavoro), terra e proprietà privata, ambiente
Dei diritti nell’era digitale: accesso a internet, media e informazione
Dei Continenti e dei Paesi: Asia, Cina, India, Giappone, Russia, Africa, Eritrea, America Latina, Perú, Messico, Cuba, Venezuela, Stati Uniti, Italia
Dei diritti degli «altri»: popoli indigeni (Conquista occidentale e cosmovisione indigena), minoranze sessuali (omofobia e tabù matrimoniali)
Delle religioni: cristianesimo (Chiesa cattolica) e Islam davanti ai diritti
Dei doveri: dei singoli e degli Stati
Sul dovere d’indignarsi: il prete e il giornalista
Materiali di lavoro: dal 1948 (Dichiarazione universale) al 2012 (Summit di Rio)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.