Descrizione
Il libro risponde all’esigenza dell’operatore pastorale di trasmettere l’amore di Dio al malato nel modo più competente, a livello umano e spirituale, evitando il rischio della routine. Il testo offre tecniche e atteggiamenti, oltre che saperi, per essere utilizzati sia negli incontri di aiuto occasionali che in quelli più sistematici. Il libro riprende il precedente di Angelo Brusco (La relazione pastorale di aiuto, Camilliane 1992), esaurito da tempo, per crearne uno totalmente nuovo. Il termine accompagnamento è stato preferito a quelli di relazione d’aiuto e di counseling, poiché, pur attingendo alla letteratura corrente sulle professioni d’aiuto, si presenta con uno stile meno formale, più colloquiale e personale così che il lettore si senta davvero accompagnato. Con l’aggettivo psicopastorale l’A. mette in rilevo l’utilizzazione dei contributi delle scienze umane del comportamento, soprattutto della psicologia.
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