Descrizione
Il gesuita Roger Lenaers offre in questo libro una brillante presentazione di Gesù alla luce delle più aggiornate ricerche storico-critiche e una visione della sua figura profondamente rinnovata che si discosta alquanto da quella tradizionale.
Se la scienza ci sta facendo cambiare il modo d’intendere e di parlare di Dio, non è pensabile che ciò non debba avere un corrispettivo nel modo d’intendere Gesù Cristo. A questo cambiamento si può collegare anche l’attuale crisi del cristianesimo ecclesiastico, la quale induce a ripensare e a tentare di riproporre entro categorie nuove il Gesù ricevuto dalla tradizione dogmatica formatasi tra il quarto e il quinto secolo, nelle coordinate culturali di ben diciassette secoli fa.
Roger Lenaers, dall’osservatorio privilegiato consentitogli da una lunga consuetudine di studi, esperienza di vita e veneranda età, può permettersi di parlare con totale sincerità, senza ricorrere a qualche furbesco espediente. E parla di Gesù di Nazaret formulando già dal titolo l’interrogativo più serio, e perfino inquietante, che un credente possa sentir risuonare a suo riguardo: quello sulla sua divinità. Ne parla a partire dalla mentalità moderna, per vedere se e come la figura di Gesù possa rimanere attuale per l’uomo e la donna d’oggi.
«Gesù è un personaggio storico, con tutte le caratteristiche della storicità. Ma in una cultura premoderna, caratterizzata da un pensiero mitologico, anch’egli è stato rivestito di panni mitologici. In questo libro separeremo la figura di Gesù dagli aspetti mitologici e a-storici con cui è stata rivestita, e mostreremo in seguito la visione più profonda e arricchente che è presente in tali idee e formule mitologiche». (Roger Lenaers)