Descrizione
Cinquanta anni or sono, con l’approvazione del decreto Unitatis Redintegratio (1964), la chiesa cattolica abbandonava l’orientamento unionista (con il suo invito a “ritornare” a Roma), che aveva costituito la sua posizione ufficiale sino a quel momento, per entrare nel movimento ecumenico di origine protestante e anglicana impegnandosi al fianco degli altri cristiani in un cammino di rinnovamento e di riforma che dovrebbe condurre al ristabilimento della piena comunione fra tutti i discepoli di Cristo. La riproposizione di questo Commento, uscito poco dopo l’approvazione del Decreto, ci consente di riassaporare il clima di quella straordinaria stagione di svolta con tutti gli entusiasmi e le speranze della primavera conciliare offrendoci una riflessione attenta e informata che aiuta a comprendere ogni singola espressione dello stesso decreto Unitatis Redintegratio in vista di una sempre più convinta conversione all’ecumenismo dell’intera comunità cattolica italiana.
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