Descrizione
Il libro “Crocifisso tra potere e grazia. Dio e la civiltà occidentale” è il frutto di tre anni di studio e di riflessione sull’attualità che anima la convivenza civile e democratica dell’Italia e dell’Europa di fronte alle sfide epocali nel passaggio tra il 2° e il 3° millennio. Attraverso l’icona del Crocifisso che funge da filigrana e da spartiacque, l’Autore contesta culturalmente e biblicamente i cultori – pseudolaici e credenti atei – del simbolo dell’identità nazionale e si oppone da credente cattolico dal cuore laico alla strumentalizzazione degli atei devoti e dei religiosi atei che vogliono trasformare il Cristianesimo in religione civile o sistema di valori, annullando la sua dimensione universale e aperta a tutte le culture e civiltà, imperniata sul «Vangelo, cioè Gesù Cristo, cioè il Figlio di Dio» (Mc 1,1) Il libro è anche la prima risposta organica laico-cattolica all’appello «Per l’Occidente forza di civiltà. Le ragioni del nostro impegno» del senatore Marcello Pera e alla teoria da lui incarnata dei «neo-teo-con», il cui obiettivo è trasformare la forza della «profezia» nella debolezza servile al potere di turno. Dalla prima all’ultima pagina del libro, l’Autore fonda le ragioni per un deciso «Non licet!».
Dalla prefazione di Paolo Flores D’Arcais: «…Paolo Farinella. Prete di fede, non di «religio». Parla e sceglie, senza margini di anche minimo equivoco, obbedendo all’evangelico «il tuo dire sia sì sì, no no, perché il di più viene dal maligno». Quel «di più» che Gesù esplicitamente dichiara diabolico, ma che caratterizza e satura di ambiguità lo slalomistico procedere della chiesa gerarchica. Prete di fede, e democratico senza aggettivi, con questo libro sulla croce Paolo Farinella impartisce una lezione ai credenti, perché non confondano mai la croce del vangelo con il Mammona di nuove idolatrie, e agli atei neo-bigotti che nella croce cercano solo un supplemento d’anima che profumi d’incenso i loro progetti d’iniquità: deboli con i forti, forti con i deboli. Dalla prefazione di Mons. Luigi Bettazzi: Il valore fondamentale del libro è la sollecitazione a «pensare», a non adattarsi a motivazioni proposte da chi poi nella realtà si mostra spesso tutt’altro che coerente … rivelando ipocrisie che sono ben più deleterie al cristianesimo di quanto non lo sia l’assenza di un Crocifisso da un pubblico locale.
INDICE Prefazioni – Premessa – Il fatto e la rivolta – “Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò” – “Il crocifisso è simbolo della nostra identità” – Cattolici allo sbaraglio – Il crocifisso: mistero, scandalo e ludibrio – Religione e fede: quale rapporto? – La croce da strumento di tortura a ornamento: La croce strumento di tortura; La croce come ornamento – L’albero della croce: la festa e la cabala: Origine della festa della Croce; Interpretazione numerica del simbolo della croce – Abramo capostipite di figli nemici – L’identità extraterritoriale: In Israele; Nel cristianesimo – Conclusione – Appendice: 1) Immigrazione, legalità e un po’ di Vangelo – 2) Il crocifisso in divisa – 3) Per l’occidente e l’oriente, per il sud e per il nord. Una risposta laica e cristiana al sen Marcello Pera – Bibliografia – Indice dei nomi
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