Il volto umano di Dio

Descrizione

Il testo, già tradotto in diverse lingue, offre una proposta spirituale nuova ed esigente. Di fronte ad un mondo globale che è intriso profondamente di ingiustizia, a volte rivestito di falsa sacralità e radicato nella concezione di un Dio non più cristiano, tornare a Gesù di Nazareth è più che mai necessario. «Può venire qualcosa di buono da Nazareth?» è la domanda cruciale e la sfida indirizzata a Gesù e al suo villaggio. Sul piano teologico è una questione radicale che si riferisce al mistero dell’incarnazione: come il divino può diventare umano? Il Dio dell’incarnazione è straordinariamente ordinario. È umano, comune, semplice e laico. È presente e riconoscibile tra le persone senza importanza, negli eventi senza significato e nei luoghi profani. Per questo è facile perderlo proprio per questa sua estrema semplicità e normalità. È molto importante riscoprire il Dio perduto dell’incarnazione, specialmente nel nostro mondo attuale dove il potere è il nome del gioco e dove lo stato sociale definisce la propria spiritualità. Paradossalmente proprio in questa cultura di scontri e competitività, di progresso tecnologico, le persone sono sempre più povere, oppresse e schiave. È necessario riascoltare e vivere di nuovo il Manifesto della Liberazione di Nazareth (Lc 4,18-21).

EMANUEL ASI è prete diocesano del Pakistan, rettore del Santuario Mariano Nazionale di Mariambad. E’ stato professore di Sacra Scrittura e Rettore del Seminario Teologico Nazionale del Pakistan; ha fondato il Maktaba-e-Anaveem Pakistan (Forum dei popoli per una teologia contestuale). E’ autore di vari libri in Urdu, la lingua naz. Pakistana. Associato alla Fraternità Sacerdotale Jesus Caritas del 1981, ha aiutato vari preti diocesani nella loro ricerca di una genuina spiritualità. È inoltre dinamico animatore di ritiri per preti e religiosi, religiose e laici, basando le sue riflessioni sulla Sacra Scrittura, nel contesto della spiritualità del popolo.