Descrizione
La teologia transteista di José Arregi nel suo nuovo libro “L’Infinito prima di dio. In transizione: liberare il Mistero divino dalle immagini umane”
Titolo originale: Dieu au-delà du theisme. Esquisses pour une transition théologique, di José Arregi, © Karthala, 2023 – Traduzione di Claudia Fanti
«Siamo pellegrini in una terra di nessuno. Nella terra sacra di tutti i viventi, la terra della promessa e dell’invito, del desiderio e della chiamata, della speranza universale creatrice. Siamo in cammino, in esodo, attratti dal Roveto che arde e non si consuma. Non ci sostengono le dottrine sicure del passato o del presente, ma il soffio del cuore e del cammino condiviso, oltre le frontiere del sacro e del profano.»
Ha ancora senso dire Dio? Dipende da come lo diciamo, da quale prospettiva e per cosa. Dipende se pronunciamo Dio a partire dalla coscienza della radicale ambiguità del termine e degli infortuni della sua storia, della sua assoluta relatività e della sua non-necessità. Dio come entità metafisica suprema, il crea-tore onnipotente, estraneo al mondo (teismo), non ha più posto nell’attuale cosmovisione generale. Ma allora, c’è un Dio che non è né qualcosa né qualcuno, ma che è “la pura relazione creativa di Tutto con tutto”?
Non è in gioco un mero “cambio di dio”, ma una trasformazione del mondo. La ricerca della Presenza Suprema che abita nel profondo Infinito oltre il “dio” storico richiede il passaggio da una teologia teista a una realmente in linea con le scienze, mistica, transteista e transreligiosa. È una sfida culturale decisiva, un compito filosofico-teologico e politico perentorio, se vogliamo portare al culmine quell’esodo che i più saggi intuirono e alimentarono 2.500 anni fa, e transitare verso un’altra umanità necessaria e possibile, verso un’epoca inscindibilmente spirituale, economica e politica realmente nuova per questa nostra problematica specie.
Seguendo un percorso storico “dal sacro a Dio” e “da dio a Dio”, l’autore delinea quindi i passi necessari per una transizione verso il Dio del Soffio Vitale, verso “l’Infinito prima di dio”. In particolare, propone reinterpretazioni indispensabili di alcune categorie centrali del cristianesimo tradizionale, semplici metafore per una nuova teologia e per un (possibile?) nuovo cristianesimo del futuro.
INDICE DEL LIBRO
Prefazione – Dio, o “del cimento e dell’invenzione”, di Paolo Scquizzato
Introduzione – La notte di Silo
Prima parte – Per non usare il nome di Dio invano
Criteri fondamentali
1. La parola dio tra l’ambiguità e il silenzio
2. Il simbolo Dio più in là del significato
3. Dio al di là della necessità e delle prove
4. Dio oltre le credenze
Seconda parte – Dalla nascita alla morte di dio
Da Sumer (V millennio a.C.) al discorso del “Folle” (1882)
5. Quando non c’erano né religioni né dio
6. Come dio è nato ed è diventato grande
7. Storia della morte di dio
Terza parte – Dio o l’Infinito dopo dio
Dagli ashram dell’India alla prigione di Tegel
8. Transizioni transteiste da 2.500 anni
9. Brahman oltre i deva: Upanishad dell’India
10. Tradizione ebraica: l’Infinito nel libro oltre il libro
11. Gesù e la tradizione cristiana: la Pasqua di Dio
Quarta parte – Metafore e reinterpretazioni di Dio
Verso una nuova teologia
12. Teologia metaforica e metafore di dio
13. Dal dio creatore esterno alla creatività sacra
14. Dalle rivelazioni alla diafania divina
15. L’ispirazione di Gesù, oltre la storia e il dogma
16. La salvezza oltre il peccato e la croce che salva
17. Gesù, figura della resurrezione universale
18. L’incarnazione, parabola della non-dualità
19. Sopravviveremo nell’infinita Memoria cosmica?
20. Dio al di là del personale e dell’impersonale
Conclusione tra interrogativi
È possibile un altro cristianesimo?