Descrizione
Il folgorante scritto (coraggioso e dalla storia travagliata) che Elisa Salerno destinò a papa Benedetto XV nel 1917. Nato dallo studio della Summa di san Tommaso, il trattato si pone in contrasto con la teologia antifemminista del tempo, facendosi a sua volta Summa muliere, proposta effettiva di uguale dignità della donna nella Chiesa. Un passo decisivo nel percorso della Salerno.
Elisa Salerno, femminista cristiana, nasce a Vicenza il 16 giugno 1873.
Appassionata studiosa, autodidatta, si è dedicata a tutto ciò che poteva ostacolare la dignità e la vocazione della donna in qualsiasi ambito essa si trovasse a vivere e ad operare: dalla famiglia al lavoro, dai problemi sociali alla vita ecclesiale.
Fu la prima donna in Italia a fondare un giornale per le lavoratrici, “La Donna e il Lavoro”, uscito dal 1909 al 1918 e che continuò fino al 1927 con il titolo “Problemi Femminili”, allargando l’orizzonte dei suoi interessi.
Scrittrice di romanzi e di saggi sulla causa santa della donna alla quale si era consacrata, visse per essa sofferenze fino allo spasmo, dando fondo a tutte le sue risorse e morendo molto povera il 15 febbraio 1957, vedendo pochissime delle conquiste per le quali si era battuta con l’unica arma della sua penna (dal sito http://www.presdonna.it/)