Descrizione
Il romanzo “Al Bivio”, scritto da Elisa Salerno nel 1921, narra le vicende di una giovane incerta tra due strade: il matrimonio felice con un ragazzo nobile e di forti ideali, o l’impegno nel sociale, nel servizio agli ultimi e alla donna, la più emarginata del tempo. Il volume è arricchito dagli interessanti contributi di inquadramento letterario, storico, giornalistico di: Lauro Paoletto; Antonia Arslan, “Dall’ago alla penna: scritture femminili nel Veneto tra Ottocento e Novecento”; Monica Cisco, “L’iter sconcertante di Elisa Salerno: da giornalismo alla letteratura e ritorno”, Annalisa Lombardo, “Donne e media. La ‘profezia’ di Elisa Salerno”.
Elisa Salerno, femminista cristiana, nasce a Vicenza il 16 giugno 1873.
Appassionata studiosa, autodidatta, si è dedicata a tutto ciò che poteva ostacolare la dignità e la vocazione della donna in qualsiasi ambito essa si trovasse a vivere e ad operare: dalla famiglia al lavoro, dai problemi sociali alla vita ecclesiale.
Fu la prima donna in Italia a fondare un giornale per le lavoratrici, “La Donna e il Lavoro”, uscito dal 1909 al 1918 e che continuò fino al 1927 con il titolo “Problemi Femminili”, allargando l’orizzonte dei suoi interessi.
Scrittrice di romanzi e di saggi sulla causa santa della donna alla quale si era consacrata, visse per essa sofferenze fino allo spasmo, dando fondo a tutte le sue risorse e morendo molto povera il 15 febbraio 1957, vedendo pochissime delle conquiste per le quali si era battuta con l’unica arma della sua penna (dal sito http://www.presdonna.it/)