Descrizione
Nel solco delle precedenti considerazioni pubblicate e di un impegno professionale intensamente vissuto, Giuseppe Maso ci consegna la sua riflessione sul senso della medicina e sulla necessità di un approccio al malato che sappia guardare alla globalità dei problemi, vissuti di malattia, complessità e contesti.
La riflessione è appassionata, a tratti amara e preoccupata, mai rassegnata. È anche innovativa quando guarda ai contributi dell’intelligenza artificiale che, lungi dal semplificare i problemi e le relazioni, sappia trovare il suo spazio di contributo all’inquadramento e gestione dei malati, non riducendo ad algoritmi semplificati la complessità delle malattie e delle relazioni e integrandosi con gli altri saperi. Dalla postfazione di Gianfranco Sinagra
Giuseppe Maso, specialista in Nefrologia Medica e Medicina interna, dal 1979 esercita come medico di medicina generale in provincia di Venezia, è professore di Medicina di Famiglia all’Università di Udine. È autore di numerose pubblicazioni su riviste nazionale e internazionali, tra i suoi libri: La ricerca in medicina di famiglia, 1995 (coautore con S. Marchetto); La giornata del medico di famiglia italiano, 2001 (a cura di); The European Textbook of Family Medicine, 2003 (coautore con M. Bisconcin, N.Mathers); Infermiera e medico di famiglia, 2005 (coautore con A. Semenzato); Le età della vita, 2007; La Disciplina invisibile, 2009; Il medico in gabbia, 2001; Maledetto Ippocrate, 2017.
Gianfranco Sinagra è Cardiologo, Direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Università di Trieste, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Cardiovascolari, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. (Autore della postfazione)
Héctor Febles, scrittore e traduttore. Già docente di Letterature Ispaniche e Comparate presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma e l’Università di Firenze, è collaboratore didattico e di ricerca presso l’Università di Padova. (Autore della prefazione)