Il pianto del violino

Romanzo

 13,00

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ISBN: 88-88163-48-4
Pagine: 176
Formato: 15,5 x 23
Anno: 2004
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Descrizione

Un inno alla fedeltà dell’amore tra persone, che si esprime nell’amicizia, nella fratellanza, nell’amore coniugale. Un libro che sospinge a riflettere sull’essenza della vita, anche oltre la morte e la malvagità umana, indipendentemente da ogni credo.

L’Autore si trova a vivere in un mondo subdolo nel quale ormai non si riconosce più: la velocità della tecnologia, gli apparati multimediali, lera delle videoconferenze, delle trasmissioni satellitari lo portano a vivere in profonda solitudine, perché vengono a mancare il dialogo e le emozioni vissute direttamente, sulla propria pelle, dove i sentimenti risuonano della dimensione ancestrale delluomo. Da qui il desiderio di spostarsi fisicamente per riscoprirsi e risentirsi ancora uomo. Unabbazia diventa dunque il luogo del silenzio dove lautore può pensare a sé stesso e ascoltare le vibrazioni più intime della sua anima. Per una strana volontà del destino lautore incontra Celeste fuori dalle mura conventuali, la quale raccontando la propria storia, riporta alla luce, attraverso la melodia della memoria scritta su un pentagramma, le note che diventano i valori ora acquisiti ora perduti. Celeste narra la vicenda vissuta di una sua contemporanea che diventa protagonista del romanzo: Giulia. Una storia damore e umanità vissute secondo le regole di un destino avverso. Sullo sfondo del romanzo scorrono vicende della seconda guerra mondiale, dove la grande storia si intreccia con le piccole storie dei personaggi. Il figlio di Giulia diventa lelemento di raccordo fra un mondo distruttivo e un mondo di pace. La voce del suo violino emana armonie e canta lamore e la dolcezza con la quale ci incatena. Sono messaggi che ci sospingono a riflettere sullessenza della vita, anche oltre la morte e la malvagità umana.

L’AUTORE: Damiano Parolini, nato a Bussolengo (Verona) nel 1963, risiede a Pescantina (Verona). E autore di sei commedie in vernacolo, ambientate tra la fine dell800 e i primi del 900; raccontano storie di vita contadina secondo i costumi e le credenze di quel tempo nei nostri paesi; attualmente sono rappresentate nel triveneto, con successo, dal gruppo teatrale “La Resela” con il quale principalmente lavora. E anche autore di poesie in lingua ed in vernacolo, pubblicate nelle raccolte edite dai banditori di concorso.

SOMMARIO I. Ricordi… – II. Il viaggio – III. Il cenobio – IV. Lincontro – V. Malinconie di contrada – VI. Incomprensione – VII. I figli – VIII. Guerra e morte – IX. Parlando al cielo – X. La voce del violino – XI. Il silenzio dellamore – XII. Ritorno alla contrada – XIII. La bottega del liutaio – XIV. Il burchio sul Po – XV. Il cielo del nord – XVI. Il pianto del violino.

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