Descrizione
Mille giorni per voltare pagina, e ritrovarsi in una dimensione esistenziale completamente nuova, per nulla immaginabile. Un’autobiografia straordinaria di un podista, che tenta di spiegare un clamoroso rovescio della medaglia, quando meno te lo aspetti. Il dolore e la sofferenza a due anche “malconce”, non concede sconti di pena; come se non bastasse, il problema fisico si ripercuote sulla psiche, di un essere umano che si ritrova, d’improvviso, catapultato nelle tenebre dell’Inferno. L’autore cerca invano una via d’uscita, mentre passi stanchi avanzano lungo una strada buia, priva di indicazioni risolutive. La medicina si adopera per tamponare le ferite superficiali, posticipando, seppur di poco, azioni più complesse che dovranno arrestare l’emorragia. Solo un miracolo potrebbe sovvertire un destino oramai segnato, crudele nel suo divenire. La Madonna di Medjugorje compie il primo passo, con tutto lo scetticismo iniziale di chi stenta a credere. Arrivano altri segnali, e finalmente la trasferta in Bosnia Erzegovina ha una data in calendario. La grazia di Dio si riversa come un fiume in piena, portandosi via ogni difficoltà sopraggiunta. Soffia forte il vento della fede, la medaglia si capovolge, e tre aggettivi guidano la rinascita dell’autore: pace, amore, felicità. Mille giorni per vivere una storia incredibile, mille giorni per raccontare un lieto fine altrettanto incredibile. “Grazie per avermi chiamato” è la risposta di chi ha vinto la propria battaglia, affidandosi alla Regina della Pace. Si può credere o meno, poco importa; il contenuto della testimonianza resterà, pur sempre, nell’impronta di una mano che lascia un segno indelebile.
Mauro Braganti, residente in una piccola frazione del Comune di San Giustino (PG), è laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Perugia. Esperto di analisi quantitativa, pratica lo sport fin da piccolo: il calcio agli esordi, per poi passare al podismo dal 2004. Catechista principiante, segue un gruppo di bambini della propria parrocchia, con tutta l’umiltà del primo giorno di scuola. Ottimizzare al meglio una fede cristiana in crescita esponenziale è la priorità, dopo un terremoto spirituale che ha scosso le pareti del cuore.