Descrizione
Un viaggio nella storia della cultura romena, frutto di incroci tra grandi imperi e tra numerose minoranze: ungheresi, slavi, tedeschi, turchi, ebrei, nomadi Rom. Una cultura ricca di influenze bizantine espressa, nel Novecento, dalla diaspora dei suoi intellettuali migliori. Forse non tutti sanno che Tristan Tzara, Constantin Branclusi, Steinberg, Paul Celan, per non dire Mircea Elide, erano romeni. I giovani autori trattati anche loro nel quaderno sono i rappresentanti di questa linea, una parte dell’Europa che viene di nuovo incontro, con voce piena e sofferta maturità.
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