Musica in Villa – Valpolicella – la storia 1995 – 2016 | Gabrielli editori | Casa Editrice Verona

Musica in Villa – Valpolicella – la storia 1995 – 2016

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MUSICA IN VILLA – Valpolicella – la storia 1995 – 2016

La rassegna musicale MUSICA IN VILLA nacque nel 1995 per volontà dell’editore Emilio Gabrielli, allora Sindaco di San Pietro in Cariano, con lo scopo profondo di coniugare ambiente, architettura e musica classica al fine di ridare, in Valpolicella, la centralità culturale ed anche economica per una rinnovata e allo stesso tempo antica cultura della convivenza. Emilio Gabrielli con incrollabile fiducia per 21 edizioni fino al 2016 cercò di portare bellezza nell’amato territorio della Valpolicella, tra le magnifiche ville, corti, piazze, convinto che la bellezza è capace di muovere le anime e di rinnovarle, e così le comunità. Quindi arte e senso civico pienamente legate tra loro. Certo Emilio Gabrielli non agì da solo: ebbe il sostegno della famiglia, delle figlie, della casa editrice. E poi di amici con i quali fondò, proprio per dare “gambe” a questa visione e a tutte quelle collegate, l’associazione Magnifica Comunità della Valpolicella (ricordiamo e ringraziamo: Ennio e Marta Tombola, Maria e Giulio Tommasi, Fabrizio Pasquali, la signora Mary). Così come ricordiamo ringraziando la collaborazione costante con le Pro Loco di San Pietro in Cariano e della Valpolicella e i proprietari e custodi delle Ville, in particolare Villa Giona, Santa Sofia, Villa Rizzardi, delle corti e della magnifica Pieve di San Giorgio Ingannapoltron. E le amministrazioni comunali e gli sponsor che credettero nel progetto.

Musica in Villa crebbe, partendo prima in forma di Festival del pianoforte con il noto pianista Olaf John Laneri (fu la scintilla che ne permise la nascita) per poi incontrare l’Associazione Veneta Amici della Musica e l’Orchestra di Padova e del Veneto con i quali si stabilì una collaborazione strettissima e duratura che portò a programmazioni tematiche con la presenza nei diversi concerti dell’intera orchestra, dei suoi solisti e l’affiancamento di interpreti d’eccezione e di grande prestigio, solo per citarne alcuni, oltre come la violista Anna Serova, la violinista Laura Marzadori, i pianisti Massimiliano Ferrati e Maurizio Baglini. Inoltre, una notevole opportunità fu offerta dalla collaborazione con le orchestre giovanili provenienti soprattutto dall’Inghilterra grazie all’organizzazione di Elisabeth Cawood dell’agenzia Music&Travel.

I temi delle edizioni si succedettero con sullo sfondo l’amore per l’Europa, Gabrielli convinto che la Valpolicella, proprio per la sua connotazione geografica, è quel prezioso territorio di confine tra l’Italia e l’Europa, con la Gola di Volargne quale simbolo storico/fisico. Per cui i compositori più amati e suonati furono Mozart e Beethoven, e cito solo i temi principali: “Con Beethoven verso l’Europa”, “Mozart la musica al potere”, “Beethoven il profeta”, “Le sorgenti musicali dell’Europa” di cui ricordiamo una particolare edizione (del 2009) “Russia, porta dell’Oriente”, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia. Il punto più alto e impegnativo della rassegna si ebbe nel 2007 con l’esecuzione integrale delle Nove Sinfonie a celebrare il 50° del Trattato di Roma.  Nel mentre l’affluenza di pubblico raggiunse dei picchi straordinari.

Il 2016 fu l’ultimo anno di Musica in Villa e avvenne il passaggio di questa eredità all’Orchestra di Padova e del Veneto, nella persona del suo direttore musicale artistico Marco Angius. Così nel 2017 e nel 2018 si svolsero le edizioni di FestiValpolicella.

Emilio Gabrielli fece tutto questo certo non per un prestigio personale, ma perché desiderava concretizzare il bene e il bello, con amore, a favore del maggior numero di persone possibili.

Gabrielli editori e la Famiglia Gabrielli ringraziano di cuore la prof.ssa Carla Tessari Presidente dell’Ass. ConSonArte per aver pensato e organizzato la rassegna Musica è Speranza, riprendendo il filo delle prospettive lanciate con Musica in Villa, e in particolare per aver scelto la parola Speranza, che è ciò di cui abbiamo oggi più bisogno!

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