ESH – Il fuoco nella Parola
ESH il fuoco nella Parola
Gli editori Gabrielli presentano una nuova collana di libri di piccolo formato, agili testi di “ri-significazione” e “riapertura” di parole e temi dell’esperienza religiosa.
La collana ESH si propone il compito di fare luce su parole e pensieri del cristianesimo, facendole passare attraverso il fuoco, in ebraico Esh, di una loro rilettura che, tenendo conto delle diverse prospettive dell’oggi, sappia anche rendere la pienezza della loro storia e tradizione, del loro presente e del loro futuro. Mediante una serie di libri di piccolo formato (sia cartaceo che ebook), pienamente accessibili e nello stesso tempo densi, la collana ESH si dà il compito di rivelare il nuovo di ciò che è creduto noto, e di liberarne sia le contraddizioni che il fuoco, la luce.
La Collana è inaugurata dal libro del teologo americano Matthew Fox, Preghiera. Una risposta radicale all’esistenza, trad. di G. Gugliermetto
Gli altri testi finora pubblicati:
Paolo Farinella, Peccato e perdono. Un capovolgimento di prospettiva
Adriana Valerio, Misericordia. Nel cuore della riconciliazione
Christian Albini, Il male. Risvegliare l’umano in Hannah Arendt e Dietrich Bonhoeffer
Marcelo Barros, Liberazione. La risposta all’invito divino a trasformare il mondo, trad. di Claudia Fanti
Prossimi titoli:
Roberto Mancini, Utopia. Dall’ideologia del cambiamento all’esperienza della liberazione
Carlo Molari, Espiazione
Gli autori
Gli autori sono uomini e donne di cultura, di area laica e/o religiosa, interessati a partecipare ad una riflessione su alcune parole chiave dell’esperienza di fede, in particolare di matrice biblica, per tentare di ri-aprirle alla molteplicità dei loro significati, validi anche per l’oggi – mostrandone le incrostazioni culturali, le rigidità dogmatiche e dottrinali, l’uso improprio o riduttivo, che di frequente le ha ridotte a strumentali contenitori per la trasmissione di concetti, spesso lontani dal nucleo storico e vivo in cui sono sorte e si sono sviluppate.
A chi è rivolta
La collana ESH è rivolta a tutti, al mondo dei credenti come a quello dei non credenti, al mondo cattolico come a quello laico e interreligioso; adotterà un linguaggio semplice; vuole essere un agile e al tempo stesso severo strumento di riscoperta e rilancio di queste parole, con uno stile accessibile alla varietà dei lettori. Una vera e propria opera di “ecologia linguistica”, senza cadere nei tecnicismi accademici, negli stereotipi dottrinari o nel consumo devozionale, in un cammino per gli autori e i lettori di liberazione dalle riduttive e difensive sicurezze acquisite, per potere di nuovo assaporare la meraviglia della scoperta e delle tradizioni. E al tempo stesso favorire la trasmissione di una più ampia e consapevole cultura biblica.
I criteri
Le linee che guideranno ogni volume della collana sono: delineare l’evoluzione storica, religiosa, culturale ed esistenziale della parola presa in esame; il secondo movimento è quello del “fuoco/esh”, che consuma le scorie inerti e sclerotizzate della parola che rischia di diventare “idolo”, in vista della luce, di una nuova fiamma capace di illuminare il cammino non facile del presente; infine l’ultimo passo cercherà, per questa parola, la ri-attualizzazione e il rilancio propositivo e incarnato nella storia e nella pratica di tutti i giorni.
ESH – In sintesi
La collana ESH, liberando parole della fede e della cultura biblica da una sclerosi che rischia di renderle oggi insignificanti, le vuole storicizzare al massimo, con scrupolosa correttezza filologica, proprio per restituire la vita che appartiene loro di diritto.
Alla luce dell’indagine testuale, archeologica, letteraria, e insieme con il supporto delle più recenti riflessioni e maturazioni teologiche e antropologiche, proveremo a riconsegnare queste parole alla loro storia per scoprire la radice primaria da cui sono scaturite e che sola ne legittima ancora oggi la centralità nell’esperienza di fede e in quella di una ricerca esistenziale aperta e liberante.
Ogni parola, ogni tema, ogni autore, può e deve partecipare a quel movimento, a quel passaggio pasquale di liberazione dal sepolcro dei luoghi comuni, delle ideologie e del moralismo che troppo spesso bloccano con il loro peso la vita del cristianesimo e la sua nuova incarnazione storica e singolare.