Descrizione
L’Autore dedica queste pagine a tutte quelle donne e quegli uomini che, dentro questa chiesa cattolica o dentro questa società dell’incertezza, si sentono smarriti. Non sono perduti! È tempo di compiere il passo verso una fede adulta che si nutre della sola benedizione di Dio e non ha bisogno del certificato di buona condotta. La stagione dello smarrimento può diventare il tempo dell’inizio di un nuovo cammino.
In ambito cattolico molti, tra laici e chierici, domandano alla Chiesa di essere un caposaldo del conformismo e in generale del conservatorismo. Essi dimenticano che un tempo esistevano i profeti di Israele e che nell’intera storia del cristianesimo – per non dire di Gesù e degli apostoli – sono stati proprio i riformatori rivoluzionari ad effettuare continuamente i passi determinanti nello sviluppo delle comunità ecclesiali.
La tradizione è un oceano mosso e vitale, attraversato da mille correnti: farne uno “specchio immobile” significa non riconoscere la vitalità cristiana nei secoli, la sua fioritura plurale. Ma, se il nostro conflitto non diventerà una guerra che mira a sopprimere una delle teologie a scapito di altre, in futuro potremo imparare a farci più seriamente carico delle domande e delle preoccupazioni che stanno alla base delle diverse sensibilità. Solo la mano di Dio può accompagnarci.
Lo smarrimento come luogo privilegiato per la ricerca di nuove soluzioni al disagio e all’incertezza che caratterizzano la vita sociale ed ecclesiale di molte persone.
La proposta di Franco Barbero è alternativa a una visione che risponde all’incertezza con scelte di stampo dogmatico e tradizionalistico. In realtà per Barbero la “tradizione” è un oceano mosso e vitale, attraversato da mille correnti: immobilizzarla significa non riconoscere la vitalità cristiana nei secoli, la sua fioritura plurale. Questo è tanto più vero se allarghiamo il problema al confronto ecumenico e al dialogo interreligioso.
«Forse il desiderio in me sempre crescente di costruire relazioni in cui, anche nel più netto divorzio delle idee, nella più aperta distanza teologica, nella più profonda differenza culturale, sia possibile tenere i cuori vicini. Quando sento che mi allontano da te con le idee, voglio impegnarmi ancora di più a mettere il mio cuore vicino al tuo perché l amore e lo sguardo di simpatia rendano più costruttivo il dialogo. Sono convinto che e’ tanto difficile, ma possibile, dirsi tutto con franchezza e conservare l’amore.»
Franco Barbero, 1939, presbitero della Comunità cristiana di base di Pinerolo, studioso di cristologia e del dialogo tra le religioni. Da oltre 40 anni si occupa di ricerca biblica e teologica e da più di 20 è impegnato in attività di volontariato. Nel 2003, per le sue posizioni teologiche viene dimesso dallo stato clericale. Nei suoi scritti propone una spiritualità in cui azione e preghiera si compenetrano con la crescita di gruppi e comunità, nel dialogo con parrocchie, preti, suore, teologi e teologhe. Con Gabrielli editori ha pubblicato inoltre “Omosessualità e Vangelo. Franco Barbero risponde” (con Pasquale Quaranta). Il suo blog personale: donfrancobarbero.blogspot.it.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.