La Terra è del futuro. Il nuovo libro di Emilio Gabrielli
Il richiamo del giubileo per una nuova e fraterna giustizia
Il nuovo libro di Emilio Gabrielli, fondatore della casa editrice “Gabrielli editori”
Siamo in epoca “pre-noetica”, ad un passo dal diluvio
Abbiamo vissuto un lungo periodo di tempo foriero di lugubri presagi di morte che ci rincorrevano mentre noi fuggivamo l’uno dall’altro per non essere ghermiti dalla rigidità della morte. Tutta l’umanità era e continua ad essere sotto la sua ombra, in continua ansia. I popoli poveri vivono nel terrore mentre i ricchi, fidandosi della scienza e della tecnica, leggi vaccini, fanno a gara a tornare a vivere nella piena beatitudine del mortifero consumismo senza preoccuparsi di fare un qualcosa che possa somigliare a un dubbio, a un ripensamento e, tanto meno, a una conversione.
Rimangono come segno di grande malessere milioni di profughi che con un fagotto di cianfrusaglie girano senza sosta per il pianeta pensando di trovare un approdo almeno temporaneo e mai raggiunto perché eventi estremi, provocati da quanti hanno rubato le loro terre e le loro ricchezze, bloccano le loro vite.
Arrivano anche notizie che ammoniscono le nazioni ricche… centinaia di morti per temperature oramai estreme ed invivibili, con una realtà ambientale che somiglia a una distesa di pire funerarie. E non c’è difesa di ricchezza che tenga. È la più misera delle difese della vita.
Non abbiamo più neppure un minuto di tempo da perdere per cambiare strada. La nave di una storia vivibile e ancora prospera è stata fatta incagliare nell’immediato dopoguerra.
La salvezza è ancora possibile
Ebbene in questo drammatico e universale frangente, risuona oggi con impeto taumaturgico e come ultima possibilità di salvezza, il corno giubilare.
Da tutta la storia dell’umanità che è stata, che è e che sarà, si apre per ognuno di noi una prospettiva e una decisione.
Ed è per rispondere a questo richiamo che ho scritto il libro “La Terra è del futuro”, frutto di anni di riflessione, a partire dal discorso di Gesù alla sinagoga di Nazaret, il quale, assumendo in prima persona le parole del profeta Isaia (Lc 4,16-19; cfr. Is 58,6-61,1), ci offre un progetto di vita integrale.
In particolare, nel libro affronto il tema di come sia possibile tradurre questo progetto giubilare in pratiche concrete, cogliendo l’urgenza di portare ad armonia tutti i temi correlati per approdare al passo decisivo, quello economico e politico, che è e resta il banco di prova di ogni scelta.
Ringrazio gli amici Paolo Farinella, prete, e Riccardo Milano che mi hanno donato il loro tempo per un confronto costante e puntuale e mi hanno onorato rispettivamente con la Prefazione e la Postfazione. Grazie di cuore a mia figlia Cecilia, che durante i lunghi mesi di preparazione del testo mi ha sostenuto e incoraggiato fino all’ultima virgola.
E grazie a tutti i futuri lettori che avranno la possibilità di leggere queste mie pagine: sarà per me e per la Casa editrice un vero piacere ricevere un riscontro su quanto scritto, restando nella disponibilità di organizzare dei momenti di presentazione del volume.
Con affetto
Emilio Gabrielli
