Descrizione
Opera biblica (1926) in cui Elisa Salerno passa in rassegna i libri dell’Antico Testamento commentando le note di mons. Martini, importante traduttore, nell’800, della Bibbia. “Ci siamo messe in animo di pubblicare alcuni commenti critici alle note inquinate di antifemminismo […] e di segnalare o illustrare qualche passo scritturale in cui il silenzio […] era inopportuno”.
Elisa Salerno, femminista cristiana, nasce a Vicenza il 16 giugno 1873.
Appassionata studiosa, autodidatta, si è dedicata a tutto ciò che poteva ostacolare la dignità e la vocazione della donna in qualsiasi ambito essa si trovasse a vivere e ad operare: dalla famiglia al lavoro, dai problemi sociali alla vita ecclesiale.
Fu la prima donna in Italia a fondare un giornale per le lavoratrici, “La Donna e il Lavoro”, uscito dal 1909 al 1918 e che continuò fino al 1927 con il titolo “Problemi Femminili”, allargando l’orizzonte dei suoi interessi.
Scrittrice di romanzi e di saggi sulla causa santa della donna alla quale si era consacrata, visse per essa sofferenze fino allo spasmo, dando fondo a tutte le sue risorse e morendo molto povera il 15 febbraio 1957, vedendo pochissime delle conquiste per le quali si era battuta con l’unica arma della sua penna (dal sito http://www.presdonna.it/)