E LUCEVAN LE STELLE. L’Arena di Verona raccontata dai protagonisti, di Claudio Capitini

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E LUCEVAN LE STELLE
l’Arena di Verona raccontata dai protagonisti

di Claudio Capitini

“E LUCEVAN LE STELLE. L’Arena di Verona raccontata dai protagonisti”, edito da Gabrielli e scritto dal giornalista Claudio Capitini, narra la storia del Festival lirico areniano degli ultimi 40 anni attraverso la voce e la testimonianza dei protagonisti che quella storia hanno reso unica e irripetibile. La formula adottata è quella del “ritratto-intervista”, già sperimentata con successo nella pubblicazione LE VOCI DEL TEATRO edito da Marsilio.
Dalla fine degli anni Sessanta ai Duemila, i più grandi interpreti della lirica – cantanti, registi, scenografi e costumisti – hanno frequentato l’Arena, il suo storico Festival e il Teatro Filarmonico, parte integrante dell’attività musicale prima dell’Ente lirico e quindi della Fondazione Arena di Verona. Anche la grande danza vi è stata protagonista, nel segno della magica interpretazione.
Quando si parla delle grandi stelle di intendono i Bergonzi, Berio, Bolchi, Bonisolli, Bruson, Caballé, Cappuccilli, Carreras, Kabaivanska, Dessì, Di Stefano, Domingo, Gasdìa, Gavazzeni, Maag, Montaldo, Muti, Nucci, Oren, Pavarotti, Prêtre, Raimondi, Ricciarelli, Santi, Scotto, Zeffirelli, Zuffi, e per la danza Béjart, Bolle, Fracci, Nureyev, Savignano, Terabust, Vasiliev…
Sono ben 80 le interviste, selezionate tra più di duecento, nomi memorabili, dato che l’Arena (e il Teatro Filarmonico) proposero in quegli anni storiche messe in scena e produzioni di eccellenza che, attraverso le voci dei protagonisti, riaccendono su di sé i riflettori. Accanto ai miti e ai sempiterni, in comunione tra loro, anche i talenti dell’oggi trovano ospitalità e si raccontano. “Ho avuto il privilegio – dichiara Claudio Capitini – di avvicinare da giornalista ognuno di quei grandi con interviste personalizzate per la pagina Spettacoli del quotidiano L’Arena. Ebbi allora l’opportunità di discutere con quei protagonisti di regia, arte scenica e interpretazione, così in pratica documentando la storia del Festival areniano e insieme dipingendo atmosfere, personalità e mondo interiore dei singoli protagonisti”.
Il volume propone un tuttotondo fascinoso, offrendo dell’artista e dello spettacolo messo in scena, senza pudori, con garbo e curiosità intellettuale, anche il dietro le quinte e il “si è di scena”. La narrazione si svolge come un viaggio sentimentale che si storicizza attraverso interviste da vivere come gustosi momenti della memoria e, al contempo, come uniche e irrinunciabili testimonianze. Il loro insieme si trasforma in un fondamentale strumento per capire come si pensasse e producesse il teatro d’opera in anni gloriosi e nei nostri anni, di crisi e si spera di resurrezione.
La casa editrice e l’autore ringraziano per la collaborazione la Fondazione Arena di Verona, l’Accademia Filarmonica, Amo Arena Museo Opera e Archivio Tommasoli, e per il sostegno Agsm, Banca Popolare di Verona, Fondazione Giorgio Zanotto e Cems.

 Claudio Capitini, E lucevan le stelle. L’Arena di Verona raccontata dai protagonisti, Gabrielli editori, Verona 2017, pp. 503, ill., € 25.

GABRIELLI EDITORI

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E lucevan le stelle cop primaDALLA PREFAZIONE A FIRMA DELL’AUTORE

Pensavo il libro e se ne illuminava il titolo, “E lucevan le stelle”. Scrivevo i primi capitoli e quella romanza dalla Tosca di Puccini tutta mi si componeva dinanzi dandomi uno strano conforto sulla bontà della scelta che interpretava al meglio quanto mi si squadernava davanti…
…Ne è nata una narrazione dal sapore della ricordanza, che spero di aver dipinto con colorati pastelli a cera, affrescando un panorama esteso nel tempo, coerente alle diverse prospettive…
…Ma la nostra narrazione si tinge di un’altra colorazione che ha il sapore di una rivelazione, come se quella lontananza, fatta di ricordi, memorie, flashback e reperti cuciti insieme, permettesse di intravedere un altro orizzonte, quello di un presente che, partendo dal passato, appartiene al futuro, tanto da farci preconizzare una genesi salvifica per quel mondo della lirica oggi in crisi.
… Magica Arena, certo, ogni sera un miracolo che si rinnova e lo spettacolo che torna e tornerà a stupire, anche quando fosse infagottato in un ventaglio che lo preserva dai temporali estivi e dai malanni del tempo. Magica, anche se ha rischiato l’abisso, un pozzo che fissa il cielo, ma dal quale non si può udire il canto delle stelle.

PARLANO I GRANDI

“In Arena vibra e si respira l’aria di Dio, una sensazione fuori da ogni immaginazione, un’esperienza unica”. Lorin Maazel

“Per la prima volta sono spettatore in Arena e sono entusiasta”. Federico Fellini, alla prima dell’Aida di Zuffi

“Se c’e una traccia di cultura da salvaguardare lo si deve all’opera, che qui a Verona è nata”. Franco Zeffirelli

 

CLAUDIO CAPITINI

Claudio Capitini è nato a Verona, dove vive e opera da giornalista. Laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova con tesi in Storia del Teatro, nello stesso periodo ha frequentato il Piccolo Teatro di Milano. È critico teatrale e autore di programmi radio-televisivi. Consulente aziendale nell’area Comunicazione multimediale e Direct Marketing, è formatore ed esperto di public speaking. In questo ambito è autore di un saggio-manuale sull’efficacia della comunicazione tramite le tecniche del teatro titolato “Il ComunicatTore”. È stato Capo Ufficio Stampa presso l’Ente Lirico Arena di Verona. Con Marsilio ha pubblicato nel 2014 “Le voci del Teatro. Interviste ai grandi della scena”.

 

 

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